#howto – Utilizzo del comando 'lsblk'
Il comando ‘lsblk’ è uno strumento molto utile per la consultazione dei blocchi dispositivo.
Per “blocchi dispositivo”, si intendono file speciali di sistema che identificano o referenziano un dispositivo su Linux, che può essere un hard disk o una penna USB.
L’utilizzo di questo strumento è molto utile nelle situazioni di partizionamento e gestione dei dispositivi, come il montaggio, la rimozione e la creazione di RAID/LVM e sistemi simili.
Sintassi
Il comando ha la seguente sintassi:
lsblk [opzioni] [blocco]
La struttura comprende due valori opzionali:
- Un insieme di flag ‘opzioni’ per opzioni e filtri.
- La direttiva ‘blocco’ che specifica su quale blocco andremo a lavorare.
Utilizzo del comando
Questo strumento è come molti altri, disponibile senza particolari opzioni; basterà infatti digitare:
lsblk
per visualizzare l’output con tutti i blocchi di sistema. L’output dovrebbe essere simile a questo:
sda 8:0 1 0B 0 disk
sdb 8:16 1 0B 0 disk
nvme0n1 259:0 0 931,5G 0 disk
├─nvme0n1p1 259:1 0 512M 0 part /boot/efi
├─nvme0n1p2 259:2 0 200G 0 part /
├─nvme0n1p3 259:3 0 100M 0 part
├─nvme0n1p4 259:4 0 16M 0 part
├─nvme0n1p5 259:5 0 730,3G 0 part
└─nvme0n1p6 259:6 0 579M 0 part
nvme1n1 259:7 0 931,5G 0 disk
└─nvme1n1p1 259:8 0 931,5G 0 part /home
In alcuni casi, non viene visualizzata la modalità ad albero come sopra, in tal caso si può ottenere scrivendo:
lsblk -i
Struttura dell’output
La struttura è facilmente intuibile; abbiamo:
- La colonna ‘NOME’ che identifica il nome del blocco (non del dispositivo), che di norma è composto da caratteri o caratteri e numeri.
- La colonna ‘MAJ:MIN’ che corrisponde al numero maggiore e minore del dispositivo, che il kernel usa per identificarli.
- La colonna ‘RM’ che identifica se un dispositivo è removibile o meno (1 se True, 0 se False).
- La colonna ‘SIZE’ con la capacità supportata dal dispositivo.
- La colonna ‘TYPE’, ossia la tipologia di dispositivo (disco o partizione).
- E ‘MOUNTPOINT’, ovvero il percorso in cui il dispositivo è stato montato (se non è presente, il dispositivo non è montato).
Visualizzazione in byte
Di base, lsblk mostra un output con dimensioni semplificate (1MB, 1GB, ..), ma è possibile forzarlo per mostrare le dimensioni in byte, tramite la flag ‘-b’:
lsblk -b
Proprietari, gruppi e permessi
Nel caso fosse necessario identificare il proprietario, gruppi e permessi di un dispositivo, è possibile utilizzare la flag ‘-m’:
lsblk -m
In questo modo, avremo 3 nuove colonne:
- ‘OWNER’, ossia il proprietario del dispositivo.
- ‘GROUP’, il gruppo di cui fa parte.
- ‘MODE’, ossia i permessi con cui è stato montato il dispositivo, in questo caso lettura/scrittura.
Filtrare per colonna
Soprattutto su sistemi con molte partizioni, è utile poter filtrare l’output per colonne, evitando di perdere tempo con dati confusi. Per farlo, utilizziamo la flag ‘-o’:
lsblk -o NAME,RM
Nel nostro caso, l’output sarà con le sole colonne ‘NAME’ e ‘RM’.