#howto - Installazione e configurazione di Timeshift
Timeshift è uno strumento opensource che offre funzionalità di backup simili a Strumento Ripristino configurazione di sistema di Windows e a Time Machine di MacOS. Timeshift, come alcuni di questi strumenti, è dotato di un’interfaccia grafica semplice ed intuitiva, permette di eseguire snapshot del sistema, ripristinabili in un momento successivo, ed effettua automaticamente uno snapshot all’avvio del sistema e permette di decidere la frequenza di ulteriori backup e il numero di essi da conservare.
Le modalità principali di Timeshift sono due:
- In modalità RSYNC, le istantanee sono prese usando rsync e hard-link. I file comuni sono condivisi tra le istantanee per risparmiare spazio su disco. Ogni istantanea è un backup di sistema completo che può essere sfogliato con un file manager.
- In modalità BTRFS, le istantanee vengono acquisite utilizzando le funzionalità integrate del filesystem BTRFS. Le istantanee BTRFS sono supportate solo su sistemi BTRFS con layout di sottovolume di tipo Ubuntu (con sottovolumi @ e @home).
Si consiglia vivamente di utilizzare gli snapshot BTRFS sui sistemi installati sulla partizione BTRFS. Le istantanee BTRFS sono copie perfette byte per byte del sistema, nulla è escluso. Le istantanee BTRFS possono essere create e ripristinate in pochi secondi e hanno un sovraccarico molto basso in termini di spazio su disco.
In questa guida vedremo come scaricare e configurare Timeshift.
Installazione
Prima di tutto installiamo il pacchetto timeshift
, disponibile sulle repo delle principali distribuzioni Linux.
Ubuntu/Debian
Su Ubuntu e Debian possiamo usare apt
:
apt install timeshift
Fedora/CentOS/RedHat
Per Fedora, CentOS e derivate possiamo sfruttare dnf
:
dnf install timeshift
o yum
:
yum install timeshift
openSUSE
Su OpenSUSE utilizziamo zypper
:
zypper install timeshift
Arch/Manjaro
Mentre per Arch e Manjaro utilizziamo pacman
:
pacman -S timeshift
Configurazione
Al primo avvio di TimeShift ci troveremo davanti ad una schermata di Quick Setup. Come prima cosa ci chiederà che modalità di backup vogliamo usare, se RSYNC o BTRFS. In questa guida sceglieremo rsync poiché è universale.
A quel punto uscirà una schermata che ci chiederà su quale disco vogliamo effettuare il backup, che deve essere formattato in EXT4 per poter essere selezionato. Oltre al disco, ovviamente, dovremo scegliere quale partizione utilizzare (es. /sda1/).
Dopo aver selezionato il disco e la partizione desiderati, ci verrà chiesto ogni quanto dovrà essere fatto uno Snapshot. La frequenza può essere mensile, settimanale, giornaliera, ogni ora o persino al boot. Oltre a ciò possiamo anche indicare quanti snapshot tenere salvati.
La prossima schermata ci farà scegliere se escludere tutti i file, includere solo i file nascosti oppure includere tutti i file della nostra cartella home o persino di root (/) nello snapshot. Qui dovrete scegliere voi.
Dopo aver finito il setup iniziale ci ritroveremo nella schermata principale di TimeShift. Da qua potremo gestire tutti gli Snapshot che si andranno a creare, e se si volesse provare a creare uno snapshot quando si vuole, basterà cliccare il tasto Create. Da questa schermata potremo anche eliminare, esplorare o ripristinare uno snapshot.
Conclusione
Dopo aver seguito questi passaggi avremo un perfetto sistema di backup su un disco esterno, cosi se per caso qualcosa dovesse andare storto sul nostro PC potremmo sempre avere i file salvati.
Per maggiori informazioni, dubbi e chiarimenti, non esitate a fare domande sul nostro gruppo Telegram.