#howto - Installazione di Apache 2 su Ubuntu, Debian e derivate e configurazione del SSL

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Una delle principali alternative al conosciutissimo Nginx è sicuramente Apache, web server molto utilizzato per via della sua semplicità, dei moduli che lo estendono e del suo supporto riconosciuto da quasi tutti i principali CMS e non solo.

In questa guida vedremo come installare e configurare correttamente Apache2 sulle distribuzioni Ubuntu, Debian e derivate.

Installazione

Per installare Apache2 su Ubuntu e Debian dobbiamo utilizzare un semplice comando che, tramite il package manager apt, ci permetterà di scaricare direttamente dalle repo delle distro il pacchetto apposito.

Prima aggiorniamo le repo con:

sudo apt update

e installiamo Apache via:

sudo apt install apache2

Configurazione del firewall

Chi possiede un firewall attivo sul proprio server, come ad esempio il pre-installato ufw, dovrà aprire le porte per i protocolli web principali, ossia HTTP e HTTPS. Per farlo possiamo eseguire i seguenti comandi:

# HTTP
sudo ufw allow 80

# HTTPS
sudo ufw allow 443

oppure:

# HTTP
sudo ufw allow 'Apache'

# HTTPS
sudo ufw allow 'Apache Full'

Verifica del funzionamento

Dopo aver installato il software e aver aperto correttamente le porte sul proprio firewall, è possibile verificare se il nostro web server con Apache2 è già funzionante. Per fare ciò, possiamo recarci all’indirizzo IP del nostro server senza dover specificare alcuna porta. La pagina che dovremmo trovarci davanti è simile a questa di benvenuto (Apache2 Debian Default Page).

Configurazione di Apache2

Ora che abbiamo verificato il funzionamento di Apache tramite l’IP del server, è necessario configurare i Virtual Hosts per poter accedere ai nostri siti web tramite il dominio da noi posseduto.

Per fare tutto questo, creiamo prima una cartella in cui andranno i file del nostro sito in una posizione qualsiasi:

sudo mkdir /var/www/sitoweb/

otteniamo i permessi di scrittura:

sudo chown -R $user:$user /var/www/sitoweb/

e per essere sicuri di aver impostato i giusti permessi digitamo il seguente comando:

sudo chmod -R 755 /var/www/sitoweb/

Ora, in questa cartella creiamo un file .html con del testo di prova:

nano /var/www/sitoweb/index.html
<html>
    <head>
        <title>Sito di prova</title>

    </head>
    <body>
        <h1>Se vedi questo, il tuo Virtual Host funziona correttamente!</h1>

    </body>
</html>

Salviamo e chiudiamo il file quando abbiamo finito di modificarlo a nostro piacimento.

Ora, creiamo un nuovo Virtual Host nella cartella di Apache:

sudo nano /etc/apache2/sites-available/sitoweb.conf

e inseriamo il seguente testo con dei parametri che spiegherò tra pochissimo:

<VirtualHost *:80>
    ServerAdmin webmaster@localhost  
    ServerName sitoweb
    ServerAlias sitoweb
    DocumentRoot /var/www/sitoweb
    ErrorLog ${APACHE_LOG_DIR}/error.log    
    CustomLog ${APACHE_LOG_DIR}/access.log combined
</VirtualHost>

Spiegazione dei parametri

Di seguito la spiegazione della precedente configurazione:

  • VirtualHost - indica l’indirizzo IP e la porta del nostro sito web

  • ServerAdmin - indica la mail di contatto dell’amministratore del server

  • ServerName - indica il nostro dominio (sitoweb.it)

  • ServerAlias - indica gli alias del nostro dominio (www.sitoweb.it, sottodominio.sitoweb.it)

  • DocumentRoot - indica la cartella in cui si trovano i file del nostro sito web

  • ErrorLog - indica la cartella dei log di errore di Apache2

  • CustomLog - indica la cartella dei log di accesso di Apache2

Ora abilitiamo il nostro sito con il seguente comando:

sudo a2ensite sitoweb.conf

disabilitiamo il sito di esempio:

sudo a2dissite 000-default.conf

controlliamo se ci sono errori di configurazione:

sudo apache2ctl configtest

l’output corretto dovrebbe essere il seguente:

Output
Syntax OK

e riavviamo Apache2 per applicare le modifiche:

sudo systemctl restart apache2

Accedendo al dominio da noi configurato dovremmo trovarci di fronte ad una pagina che cita: Se vedi questo, il tuo Virtual Host funziona correttamente!.

Configurazione certificato SSL

Se abbiamo intenzione di rendere pubblico il sito utilizzando il protocollo HTTPS, sarà necessario possedere un certificato SSL rilasciato da un’ente autorizzato oppure utilizzandone uno self-signed.

In questi passaggi vedremo come creare un certificato self-signed e configurarlo correttamente nel nostro server. Se si volesse invece utilizzare Let’s Encrypt, è possibile consultare questa guida.

Per prima cosa, creiamo il certificato con OpenSSL con i seguenti comandi:

sudo openssl req -x509 -nodes -days 365 -newkey rsa:2048 -keyout /etc/ssl/private/apache-selfsigned.key -out /etc/ssl/certs/apache-selfsigned.crt

sudo openssl dhparam -out /etc/ssl/certs/dhparam.pem 2048

e creiamo un file in cui andremo ad impostare la nostra configurazione dell’SSL:

sudo nano /etc/apache2/conf-available/ssl-params.conf

inseriamo il seguente codice:

SSLCipherSuite EECDH+AESGCM:EDH+AESGCM:AES256+EECDH:AES256+EDH
SSLProtocol All -SSLv2 -SSLv3 -TLSv1 -TLSv1.1
SSLHonorCipherOrder On
# Header always set Strict-Transport-Security "max-age=63072000; includeSubDomains; preload"
Header always set X-Frame-Options DENY
Header always set X-Content-Type-Options nosniff
SSLCompression off
SSLUseStapling on
SSLStaplingCache "shmcb:logs/stapling-cache(150000)"
SSLSessionTickets Off

salviamo il file, usciamo dall’editor di testo e modifichiamo il nostro Virtual Host aggiungendo il seguente blocco:

<VirtualHost *:443>
    ServerAdmin webmaster@localhost
    ServerName sitoweb
    DocumentRoot /var/www/sitoweb
    ErrorLog ${APACHE_LOG_DIR}/error.log
    CustomLog ${APACHE_LOG_DIR}/access.log combined
    SSLEngine on
    SSLCertificateFile /etc/ssl/certs/apache-selfsigned.crt
    SSLCertificateKeyFile /etc/ssl/private/apache-selfsigned.key
</VirtualHost>

Per forzare il redirect da HTTP ad HTTPS possiamo aggiungere nel VirtualHost della porta 80 il seguente parametro:

<VirtualHost *:80>
    . . .
    Redirect "/" "https://sitoweb.tld/"
    . . .

</VirtualHost>

Abilitiamo alcuni moduli per permettere il funzionamento corretto dei parametri degli SSL snippets scritti in precedenza:

sudo a2enmod ssl
sudo a2enmod header

Abilitiamo la configurazione dell’SSL:

sudo a2enconf ssl-params

Controlliamo che non ci siano errori nella sintassi:

sudo apache2ctl configtest

E riavviamo Apache:

sudo systemctl restart apache2

Fatto ciò, visitiamo il nostro dominio per verificare che tutto funzioni a dovere.

Per dubbi o domande, non esitate a contattarci tramite il nostro gruppo Telegram.

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