#howto - Comprendere ed usare inputrc

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inputrc
bash

Eravate a conoscenza dell’esistenza di un file denominato inputrc che può essere utile, e vi puó aiutare a personalizzare la mappatura dei tasti del vostro terminale?

Dalle Combinazioni di tasti, funzioni dello standard output, dello standard input ed altro, vediamo oggi come possiamo sfruttare al meglio questo strumento.

La readline

La prima domanda da porsi, è chiedersi i software affetti dai cambiamenti che apporteremo a questo file, per comprenderli a pieno è necessario introdurre il concetto di readline.

Nei sistemi operativi UNIX le librerie di readline rappresentano un livello di interazione che si interpone tra l’inserimento utente e quei software che gestiscono lo standard input e lo standard output, ovvero i software che normalmente agiscono tramite linea di comando (i.e. terminali).

È inutile ripetervi quindi, che trovate sempre tutte le informazioni che desiderate in merito sul manuale della libreria, disponibile nei vostri sistemi tramite il comando:

man readline

Oppure in versione più interattiva con info:

info readline

Precisazione: bash vs altre shell

Se vi starete chiedendo perché le modifiche apportate sulla readline non influenzano la vostra shell (i.e. zsh con oh-my-zsh) è perché loro stesse ridefiniscono poi le opzioni della readline. Quindi, se volete vedere il risultato finale del vostro sistema a seguito delle modifiche apportate , utilizzate bash.

Manipolare il file

È necessario sapere che esistono due copie del file, una globale che si trova in /etc/inputrc, una per ogni utente nella propria home denominata come $HOME/.inputrc. Se quest’ultima non dovesse esistere, è possibile crearla da sé.

Struttura del file

Nel file troveremo delle tipologie di “righe” diverse tra di loro, normalmente raggruppate e divise. Una prima parte dovrebbe contenere istruzioni del tipo:

set nome-variabile valore

Una seconda parte dovrebbe invece contenere questo tipo di righe:

"sequenza": comando

Ovviamente esiste una sintassi ben precisa per ognuna di queste righe.

Quelle del primo tipo si chiamano “variabili”, ogni variabile può essere impostata come attiva o no ( a volte possono avere anche più tipologie di opzioni).

Quelli del secondo tipo sono assegnamenti di sequenze a comandi.

Le variabili

Le variabili abilitano dei determinati comportamenti dei programmi che sfruttano la readline. Ad esempio il numero di colonne che devono essere disponibili per riga, quando deve suonare l’allarme del terminale, il numero di righe disponibili quando si preme l’autocompletamento, etc…

Le variabili nel file vengono impostate con la seguente sintassi:

set nome-variabile valore

Normalmente il valore, è selezionabile tra on o off, ma ci sono casi in cui son possibili altre scelte.

Ovviamente la lista completa si trova nelle info della readline: info readline → Command Line Editing → Readline init file → Readline Init File Syntax, ma vedremo una selezione di alcune variabili che possono essere utili:

  • colored-stats : impone l’uso dei colori nell’output dell’auto completamento, se vi è più di un risultato.
  • comment-begin : tramite questa variabile puoi impostare quale carattere va inserito a inizio linea per far si che un comando sia considerato un commento. Di default è # (modificare questo valore potrebbe invalidare diversi script)
  • completion-ignore-case : se abilitata, l’auto completamento diventa case-insensitive (cioè indipendente da maiuscole/minoscole)
  • completion-map-case : se abilitata insieme alla proprietà di cui sopra, l’auto completamento tratterà in equal modo gli underscore ed i trattini
  • skip-completed-text : se abilitata, quando l’auto completamento avviene a metà di una parola, cancella tutto ciò che c’è davanti il cursore. Ad esempio se ci posizioniamo in mezzo a Makefaile (alla prima e) e premiamo tab, normalmente verrà scritto Makefilefaile, con questa opzione abilitata invece diventerebbe Makefile
  • mark-directories : se abilitata, l’auto completamento completerà le cartelle aggiungendo anche un / finale.
  • horizontal-scroll-mode: se abilitata, quando un comando eccede la dimensione orizzontale del terminale (ovvero le colonne) la vista viene spostata sulla destra e non va a capo invece come succede normalmente.
  • enable-bracketed-paste : se abilitata, quando si copia un blocco di istruzioni che contengono dei caratteri “a capo”, non vengono inviati ma vengono lasciati in modifica fino a che non si preme invio esplicitamente. Il comportamento predefinito prevede che se si copiano 2 linee di codice su bash, la prima venga inviata e venga lasciata in modifica solo la seconda.

un esempio:

Abilitiamo alcune variabili come horizontal-scroll-mode, completion-ignore-case e

colored-stats:

set colored-stats on
set completion-ignore-case on
set horizontal-scroll-mode on

Mappatura dei comandi

I comandi possono essere assegnati a particolari combinazioni di tasti, questo avviene già con molte combinazioni se ci pensiamo.

Ad esempio il tasto “tab” è mappato con il comando di auto completamento, oppure CTRL-c è mappato con il segnale di INTERRUZIONE per l’applicazione corrente.

Possiamo quindi, facendo attenzione a non sovrascrivere comportamenti predefiniti, cambiare o aggiungere nuovi comandi associati a nuove combinazioni.

Un associazione è scritta con questa sintassi:

"combinazione tasti": comando

Se per associare un normale carattere è semplicemente necessario scrivere il simbolo corrispondente sulla propria tastiera, i tasti che non hanno un simbolo son invece rappresentati da una sequenza di caratteri. Questa sequenza è normalmente definita attraverso una nomenclatura definita dalla libreria readline stessa.

La nomenclatura dei tasti secondo readline

Il glossario dei “nomi e delle funzioni” della readline è ovviamente incluso nel manuale, precisamente nella sezione “Command Line Editing”, poi “Readline Init File” quindi “Readline Init File Syntax”.

Per riassumere, la mappatura di tutte le lettera della tastiera può essere fatta semplicemente scrivendo il simbolo della lettera stessa (quindi per il mapping del carattere a minuscolo, scrivere semplicemente a), tutti i tasti che non hanno un simbolo invece trovano la loro mappatura in particolari combinazioni di caratteri, ecco qualche esempio:

  • Ctrl : \C.

  • tasto start : \M.

  • ESC : \e.

  • backspace : \b.

  • tab : \t.

  • canc : \d.

  • back slash () : \\.

A scanso di ogni equivoco ,si può comunque usare il valore del carattere ascii stesso tramite una di queste due sequenze:

  • \NNN : valore in ottale
  • \xHH: Valore in esadecimale

Le combinazioni di tasti vanno scritte separate da -, ad esempio CTRL+c diventa:
\C-c

La lista dei comandi disponibili

I comandi possibili sono veramente tanti, ancora una volta vi è l’esortazione a controllare la sezione apposita delle info ( sempre in “Command Line Editing”, poi “Readline Init File” quindi “Readline Init File Syntax”), dove potete trovarli addirittura divisi per tipologia.

Vediamone alcuni tra quelli che si potrebbero considerare più utili:

  • tab-insert” : inserisce il carattere tab. Normalmente non potreste farlo ,perché a tab è già assegnato l’autocompletamento.
  • overwrite-mode” : inserisce la modalità di sovrascrittura, ovvero ogni carattere che scriverete sostituirà quello antecedente al cursore
  • possible-completions” : normalmente mappato come alt+?, chiede la lista dei possibili auto completamenti
  • copy-forward-word” : copia la parola davanti al cursore
  • copy-backward-word” : copia la parola prima del cursore
  • yank-last-arg”: normalmente mappato con alt+., richiama l’ultimo argomento del comando precedente. Continuando a premerlo, scorre la lista di tutti gli ultimi argomenti dei comandi prima.
  • beginning-of-line” : normalmente mappato con ctrl+a, sposta il cursore ad inizio linea
  • end-of-line” : normalmente mappato come ctrl+e, sposta il cursore a fine linea
  • insert-comment” : normalmente mappato con alt+#, inserisce a inizio riga il simbolo del commento e invia la riga corrente (che quindi diventa un commento)

Un esempio

Un esempio di file inputrc potrebbe essere questo:

"\C-t": tab-insert
"\C-p": overwrite-mode
"\C-\M-o": possible-completions

set enable-bracketed-paste off
set colored-stats on
set completion-ignore-case on
set horizontal-scroll-mode on
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