Cosa sono le distribuzioni Out of the box?

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Oggigiorno Linux non è più visto come un bene per pochi, è vasto, performante e ricco di soluzioni per tutti i gusti, ma se da un lato abbiamo tanta libertà di scelta dall’altro non sappiamo come scegliere quella che fa al caso nostro. In questo articolo vedrò di farvi una rapida panoramica su cosa si intende per distribuzione Out of the box. Partendo dal concetto “Out of the box”, si intende un prodotto di genere software che funziona subito al primo avvio/utilizzo, senza necessità di modifiche, ne è un esempio MacOS in quanto software pronto all’uso già dal primo avvio. Negli ultimi anni, anche Microsoft ha apportato grandi modifiche al suo OS “Windows” per avvicinarsi a questo concetto, nonostante i grandi sforzi, non si può dire di aver raggiunto un vero sistema “Out of the box”, questo perchè il sistema non è presente solo su hardware Microsoft, studiato ed otimizzato per lo scopo, in questo caso Linux pecca dello stesso problema nonostante alcune distribuzioni di cui andremo a parlare a breve si avvicinano quasi completamente al vero concetto di cui parliamo, creando un sistema portabile su quasi tutto l’hardware in circolazione, datato o meno che sia. https://www.youtube.com/watch?v=WD-G6ns8oDU Qui sopra un episodio della campagna by TBWA/Media Arts Lab per Apple che spiega chiaramente il concetto di Out of the box.

Le distribuzioni Linux Out of the box

In questa lista non sono presenti altre distribuzioni spesso  classificate come Out of the box, questo perchè non sono composte di parco software proprietario cui il distributore può dare supporto e spesso sono munite di Desktop variabile che porta l’utente ad una decisione extraordinaria uscendo dal concetto di Out of the box. Non in ordine di merito, si parte da Deepin, un sistema operativo che, negli ultimi anni ha sconvolto quasi completamente il parco della distribuzioni Linux, creando una distribuzione semplice, sicura e ricca di software.

Wuhan Deepin Technology Co., Ltd (l’azienda che sviluppa Deepin) mira chiaramente al concetto di cui parliamo siccome, dopo una semplicissima installazione guidata dai colori sgargianti, il sistema operativo è pronto all’uso e predispone l’utente dei software necessari a scrivere, ascoltare musica, guardare video e film, navigare e, nel caso installare software opzionale da un comodo store a portata di click.

È disponibile il gruppo italiano Telegram, gentile e disponibile in grado di aiutare tutti i nuovi utenti Deepin a muoversi in quel che è già uno dei sistemi operativi più semplici del parco Linux.

Vai al sito  https://www.deepin.org/it/ Parlando di Out of the box non si può non parlare di ElementaryOS, una distribuzione che ha saputo far parlare di se.

Basata su Ubuntu, porta una ventata di novità in quel di Linux, con un concetto di sviluppo & design tutto suo, si presenta pronto all’uso dopo una semplicissima installazione guidata e come per Deepin troviamo tanti software pronti alla produttività.

Una particolarità di questa distribuzione è il design, il team di sviluppo eOS cura personalmente tutti i dettagli del proprio parco software e da poco ha introdotto le Indie Apps, ovvero applicazioni curate per ElementaryOS, disponibili presso il loro Centro Applicazioni preinstallato nel sistema.

Vai al sito  https://elementary.io/it/ Meno conosciuta ma non per questo meno importante, Solus una distribuzione Linux dalla semplice installazione che mira alla produttività.

Dall’aspetto ordinario e ben organizzato, Solus offre grandi risultati appena fuori dalla scatola, raccoglie molte delle caratteristiche di Deepin quale il Centro di controllo disponibile nella parte laterale del Desktop anche se pecca leggermente a livello grafico in paragone alle distribuzioni sopra citate, inoltre il parco software è leggermente ridotto a causa del gestore pacchetti più giovane rispetto ai più conosciuti ma questo non bloccherà la vostra produttività. Vai al sito  https://solus-project.com/ Dal concetto di Linux astratto, nasce RemixOS, basata sul noto sistema operativo Android.

RemixOS porta il robottino verde sui nostri Desktop in una interfaccia semplicissima e un parco software immenso. Nonostante il suo più grande pregio sia il parco software, pecca dello stesso in quanto sono tutte applicazioni nate per dispositivi mobili e la produttività viene a qualche compromesso, ciò nonostante, questa distribuzione è perfetta per tutti gli utenti non esigenti di software particolari e funziona benissimo anche su macchine datate.

RemixOS è stato citato da Google per la mancanza del brand Android all’acensione del sistema operativo, obbligatorio in quanto presenti le app Google (GApps), JIDE, casa di sviluppo RemixOS, ha rimosso le GApps.

Vai al sito  http://www.jide.com/remixos Al momento queste sono tutte le distribuzioni Out of the box che ci sentiamo di raccomandare, nonostante un quinto nome doveva essere presente, ovvero “Ubuntu”, la distribuzione Linux più conosciuta, purtroppo Canonical ha annunciato da poco l’abbandono del progetto Unity e la sua sostituzione con GNOME Desktop, il che la fa uscire dal concetto Out of the box.

Il team Ubuntu GNOME è stato acquisito da Canonical e unito al team ufficiale di Ubuntu, inoltre al momento il team di sviluppo ufficiale sta a stretto contatto con gli sviluppi di GNOME il che potrebbe portarla al rientro delle distribuzioni Out of the box.

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